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Zaniolo: “Di Totti ce n’è uno. Non accetterei la 10 per rispetto del Capitano”

LaPresse

Il talento della Roma ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale dell'Uefa, parlando di idoli, delle prime emozioni giallorosse e della possibilità di vestire la maglia numero dieci

Redazione

Anche la Uefa si è accorta dello straordinario talento di Zaniolo. Lo dimostra - come riporta Luca Valdiserri su 'Il Corriere della Sera' - l’intervista rilasciata al sito ufficiale in vista di Borussia M’Gladbach-Roma di Europa League. Tutto Nicolò, a 360 gradi. Gli idoli: "Kakà e Ronaldinho. A Kakà mi ispiro come modo di giocare: abbiamo più o meno la stessa posizione in campo, Ronaldinho era divertente: guardavo le partite soprattutto per lui". I no di Inter e Fiorentina: "Mi hanno insegnato a non mollare e credere sempre nei sogni". Il debutto con la Roma: "Di Francesco mi chiamò la mattina e mi chiese se ero pronto a giocare contro il Real Madrid. Incredulo, gli ho risposto: 'Certo, mister. Ero ancora inconsapevole, sono rimasto tutto il pomeriggio a guardare il soffitto".

La doppietta in Champions contro il Porto: "Quella sera non la dimenticherò mai. Devo essere bravo a non sedermi sugli allori". Il paragone con Totti:"Per qualsiasi giovane essere accostato a Francesco Totti è una grandissima emozione. Però devo dire che io sono Nicolò Zaniolo, di Totti ce n’è uno… Io devo solo continuare su questa strada". La maglia numero 10: "Non l’accetterei. Non ci penserei neanche e mi terrei la mia. È una forma di rispetto verso il Capitano. Non ci proverei nemmeno a dire di sì". Obiettivo vittoria:"È la stagione giusta per portare a casa un trofeo? Sì, potrebbe essere. Le vittorie non si costruiscono in un giorno, ma in anni. Credo però che abbiamo tutto per poter dire la nostra".