rassegna stampa roma

Un’emozione (da poco)

LaPresse

Mai come in questa Juve-Roma si è avuta la sensazione che manchi davvero quel qualcosa che fa innamorare

Redazione

Ci sono momenti in cui basta un rifugio per la tempesta, un lago silenzioso da guardare, un pezzo di pane caldo. E questi momenti la Roma di Paulo Fonseca, in un anno e mezzo ormai di esperienza e rodaggio, ha saputo darceli, scrive Paola Di Caro sul Corriere della Sera.

Ed è vero che nella vita c’è bisogno anche di normalità, di buona educazione, di parole leggere e decisioni chiare, giuste o sbagliate che siano. Ma è anche vero che non c’è amore, passione, crampo allo stomaco e testa tra le nuvole che di sola normalità possa nutrirsi. La Roma che vince con teutonica regolarità con le piccole - incredibile come finora, scongiuri a parte, non ci sia stato nemmeno un sussulto, massimo batticuore l’ultimo minuto di Roma-Spezia quasi per voler dare un finale memorabile a un’ora e mezza prevedibile -, non prevale mai sulle squadre più forti con altrettanta, scientifica certezza.

Si vive pericolosamente ma lo sapevamo, non c’è entusiasmo né delusione, tutto è aperto come è giusto che sia. Ma mai come in questa Juve-Roma si è avuta la sensazione che manchi davvero quel qualcosa che fa innamorare, quell’imprevedibilità che sfiora la pazzia e che è lo spirito del calcio, se non nel corso di un campionato almeno in quello di una partita. Chiamala pure emozione da poco. Ma avercela, quell’emozione.