rassegna stampa roma

Un altro americano a Roma. È quasi fatta per Bradley

(Corriere della Sera – G.Piacentini) La sensazione che fosse solo questione di tempo si è avvertita da quando gli americani si sono insediati dentro Trigoria.

Redazione

(Corriere della Sera - G.Piacentini) La sensazione che fosse solo questione di tempo si è avvertita da quando gli americani si sono insediati dentro Trigoria.

Troppo ghiotto, dal punto di vista commerciale più che tecnico, per la prima squadra italiana a stelle e strisce avere tra le proprie fila un calciatore americano. Basta pensare alla prossima tournée: tra Boston, Chigago e New York la Roma è attesa da un vero e proprio bagno di folla.

I tifosi statunitensi aspettano ovviamente Francesco Totti, dal punto di vista dell’immagine un assegno circolare senza data di scadenza per qualsiasi proprietà, non solo quella attuale, ma presentarsi con uno «yankee» farebbe aumentare la febbre degli americani appassionati di soccer.

Non uno «yankee» qualsiasi, poi, perché Michael Bradley, 25 anni da compiere il 31 luglio, con le sue 69 presenze (arricchite da 10 gol) è una delle colonne della nazionale americana. L’ex centrocampista di Borussia Monchengladbach e Aston Villa è ad un passo dalla Roma: la società giallorossa e il Chievo ne stanno parlando da un po’ e nelle ultime ore i d.s. Sabatini e Sartori sembrano aver trovato un’intesa sulla base di 3.5 milioni di euro e il cartellino di un giocatore. La Roma ha proposto Leandro Greco, che a Verona ha già giocato con la maglia dell’Hellas, ma il Chievo nicchia perché il centrocampista giallorosso guadagna tanto per gli standard della società veneta.

L’accordo non sembra comunque a rischio - in ballo ci sono anche Stoian, Piscitella e praticamente tutti i calciatori in esubero nella rosa giallorossa - e Bradley con ogni probabilità sarà uno dei 5 o 6 nomi nuovi che la proprietà metterà a disposizione di Zeman. Oltre che dal punto di vista del marketing, però, l’operazione ha una sua valenza anche dal punto di vista tecnico perché Bradley - 35 presenze in Serie A e 1 gol nell’ultimo campionato - è un calciatore completo, che può giocare in tutte le posizioni del centrocampo a tre che ha in mente Zeman. «Mi piacerebbe essere accostato alla Roma - ha dichiarato lo scorso primo maggio al termine della gara giocata con il Chievo allo stadio Olimpico - per le mie qualità tecniche e non solo perché sono americano». Avrà tempo per far cambiare idea a chi la pensa diversamente. Con il suo arrivo, e i riscatti di Marquinho e Florenzi, il centrocampo giallorosso può dirsi al completo.

Per quanto riguarda la difesa, arriverà domani nella capitale l’esterno brasiliano Dodò mentre a Castan, impegnato nella finale di Coppa Libertadores, saranno concessi giorni di riposo supplementari. Fumata grigia, infine, per Destro. Ieri c’è stato un contatto tra Claudio Vigorelli (che insieme a Renzo Contratto ha la procura del calciatore) e Walter Sabatini. Il problema continua ad essere il Genoa - ieri nuovo incontro tra Preziosi e Galliani, sempre più interessato al giocatore - che vorrebbe riscattare dal Siena la metà del cartellino per poi rivenderlo al miglior offerente.