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“Tutti negativi”, la Roma adesso scaccia la paura: allenamenti al via

LaPresse

De Laurentiis rischia di far saltare le trattative per Milik in giallorosso e Dzeko alla Juve

Redazione

Un grande sospiro di sollievo. È quello che hanno tirato Paulo Fonseca e i dirigenti della Roma quando, nel pomeriggio di ieri, sono arrivati i risultati dell’ultimo ciclo di tamponi a cui si sono sottoposti i calciatori della prima squadra dopo le ultime positività al Covid-19 di Justin Kluivert e Bruno Peres: tutti negativi.

Con l’animo più leggero per lo scampato pericolo, scrive Gianluca Piacentini sul "Corriere della Sera", il tecnico portoghese ha potuto finalmente dirigere il primo allenamento della stagione romanista, a cui hanno partecipato tutti i calciatori "abili", compresi i sei nazionali italiani - Zaniolo, Pellegrini, Spinazzola, Cristante, Florenzi e Gianluca Mancini - che nella serata di ieri hanno lasciato la Capitale per raggiungere a Coverciano il raduno della Nazionale con cui disputeranno le due gare di Nations League contro la Bosnia e l’Olanda.

E chissà se il 4 settembre, a Firenze, Edin Dzeko sotto alla maglia della Bosnia indosserà ancora quella giallorossa della Roma o quella bianconera della Juventus. Dopo gli importanti passi avanti dei giorni scorsi per il "triplice scambio" che dovrebbe portare Edin a Torino, Milik nella Capitale e Cengiz Under (più Riccardi) a Napoli, queste sono le ore delle riflessioni e delle schermaglie. È Aurelio De Laurentiis l’uomo che rischia di far saltare tutto, perché la richiesta per il cartellino del centravanti polacco nelle ultime ore è lievitata sensibilmente: oltre a Cengiz Under e Alessio Riccardi, infatti, il Napoli vorrebbe anche un conguaglio di 20 milioni di euro, cifra che porterebbe la valutazione complessiva di Milik ben oltre i 40 milioni. Una cifra ritenuta assolutamente fuori mercato dalla Roma. Se il Napoli non dovesse abbassare le proprie richieste, rischia di saltare tutto.