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Tre baby stelle (e un saggio): Roma, com’è verde la difesa

LaPresse

Mancini, Ibanez e Kumbulla impressionano per personalità e talento: accanto a Smalling possono completare la crescita

Redazione

Se nel reparto offensivo Paulo Fonseca ha deciso di affidarsi all’esperienza di Dzeko, Mkhitaryan e Pedro, 98 anni in tre, in difesa la società giallorossa ha varato una vera e propria linea verde, ringiovanendo il reparto, come riporta Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

L’arrivo di Kumbulla (20 anni) e l’esplosione di Ibanez (21) hanno abbassato notevolmente l’età media di un reparto che solo dopo il ritorno alla base di Chris Smalling (30) ha ritrovato una guida esperta. Prima del suo arrivo, però, era Gianluca Mancini (24) il più «vecchio» di una difesa con un’età media di 21,6 anni, la più bassa tra le prime della classe in Serie A: il trio juventino Danilo-Bonucci-Chiellini, ad esempio, ha un’età media di 32,6 anni ma anche Inter, Atalanta e Lazio sono più vecchie della Roma.

Chi negli ultimi mesi ha avuto una crescita esponenziale è Roger Ibanez. Il brasiliano, arrivato lo scorso mese di gennaio dall’Atalanta, in assenza di Smalling si è messo al comando del reparto. Da centrale nei tre ha comandato il reparto con la sicurezza di un veterano. «Ha giocato una partita enorme» è stato l’apprezzamento del tecnico portoghese al termine della gara con l’Udinese. Lui sta prendendo coscienza dei propri mezzi, e già si sprecano i paragoni con altri difensori brasiliani che lo hanno preceduto in maglia giallorossa.

Anche lui, come Kumbulla, può ricoprire più posizioni nello schieramento a tre, ma il suo rendimento da centrale potrebbe convincere Fonseca a spostare Smalling. Di sicuro, a parte l’inglese che è titolare inamovibile, ad ogni partita ci sarà un ballottaggio con una esclusione eccellente.