Spalletti non ha digerito il dualismo che si è creato tra Totti e Dzeko. In realtà, scrive Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera", il dualismo è soprattutto negli occhi di chi guarda (soprattutto i tifosi) le gare della Roma e fa confronti tra il rendimento del numero 9 e quello del capitano, perché tra i due il rapporto è ottimo e non c’è rivalità. Domani sera contro il Torino all’Olimpico potrebbero ritrovarsi uno di fianco all’altro in panchina.
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Tra Totti e Dzeko gode El Shaarawy
Domani sera il capitano e il centravanti bosniaco si ritroveranno uno accanto all'altro in panchina. In attacco rientra El Shaarawy al fianco di Salah e Perotti
Il capitano non ha più 90 minuti nelle gambe e, al netto delle polemiche, ha dimostrato di poter fare ancora la differenza in situazioni di gioco particolari. Discorso diverso per Dzeko, che vive un paradosso: per la squadra, infatti, è più funzionale quando lavora per gli altri che quando deve finalizzare. Con lui in campo la Roma crea molte occasioni, come con l’Inter e nel derby, ma è poco lucido, sbaglia tanto e si demoralizza.
Domani contro il Torino Spalletti potrebbe tornare all’attacco leggero, con dentro El Shaarawy e non Dzeko, al fianco di Salah e Perotti, sempre più protagonista. La probabile assenza di Pjanic apre un varco a centrocampo, dove rientrerà Keita al fianco di Nainggolan: le alternative sono De Rossi, Vainqueur o Strootman. Dovrebbe recuperare Digne, che oggi si allena col gruppo.
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