Ufficialmente la missione americana del d.g. Mauro Baldissoni, partito ieri per Boston insieme ad Alex Zecca, braccio destro di Pallotta, e a Ricky Massara, il vice di Sabatini, riguarda le Academy e il progetto del nuovo stadio, che sarà presentato a inizio maggio. Difficile però immaginare che a casa del presidente non si parli di Francesco Totti. I dirigenti, arrivati nella serata di ieri, relazioneranno Pallotta non solamente sugli sviluppi tecnici della vicenda, ma anche su quelli «ambientali».
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Totti, a Boston vertice decisivo per il contratto
Tutti a Trigoria (e negli Stati Uniti) hanno apprezzato le parole del capitano (ieri a riposo per un lieve dolore muscolare al polpaccio) che ha messo l’interesse della squadra davanti a ogni altra questione
Il d.s. Walter Sabatini ieri sera a Mediaset ha detto: «Pallotta ha parlato con Totti già quattro mesi fa, non è vero che la società è rimasta a guardare. Spalletti non c’entra nulla riguardo alla decisione che verrà presa dalla dirigenza, lui ha fatto soltanto l’allenatore e lo ha fatto splendidamente, peraltro. Anche con Totti, che rimane il sole sopra i tetti di Roma, come dissi cinque anni fa».
Tutti a Trigoria (e negli Stati Uniti) hanno apprezzato le parole del capitano (ieri a riposo per un lieve dolore muscolare al polpaccio) che ha messo l’interesse della squadra davanti a ogni altra questione. Tutto per la gioia di Spalletti, che, dopo aver chiarito la propria posizione con lui, è diventato il primo sponsor di Francesco.
(G. Piacentini)
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