Abbassare il monte ingaggi della Roma è una delle missioni del d.s Monchi. Gli addii certi di Szczesny (3 milioni netti a stagione, sempre più forti le voci su un suo accordo con la Juve), Vermaelen (3) e Totti (1,2), consentiranno alla società un bel risparmio, come scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera. A queste operazioni bisogna aggiungere il rinnovo di De Rossi a cifre quasi dimezzate rispetto ai 6,5 milioni netti che ha guadagnato fino ad oggi. Tutti tagli che hanno facilitato il rinnovo (con clausola) di Strootman e, probabilmente, quello di Manolas.
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Szczesny e Salah addio, così cala il monte ingaggi
I giocatori in uscita consentiranno alla società un bel risparmio sugli stipendi dei calciatori
La partenza di Salah contribuirà ad un ulteriore abbassamento del monte stipendi, visto che il suo sostituto (Papu Gomez o Berardi) non guadagnerà i 3,5 milioni netti percepiti dall’ex Chelsea. Con il Sassuolo, con cui in ballo c’è anche il ritorno di Pellegrini, nelle prossime ore è previsto un incontro per risolvere la grana relativa alla clausola di Eusebio Di Francesco. Che è di 3 milioni di euro, cioè lo stipendio percepito quest’anno da Luciano Spalletti, il doppio di quello che prenderebbe a Roma l’attuale tecnico neroverde. Come alternativa potrebbe tornare in corsa Emery, sempre in bilico a Parigi, ma guadagna 5 milioni. Troppi.
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