Kevin Strootman è stato squalificato per due giornate grazie all’utilizzo della prova televisiva e quindi salterà le gare con Milan e Juventus che avranno un peso decisivo nella corsa al 2° posto della Roma. La società ha già preannunciato il reclamo contro la decisione del giudice sportivo, che ha sanzionato la simulazione che nel derby con la Lazio ha portato all’assegnazione del calcio di rigore in favore della Roma. "Strootman — si legge nel comunicato —, dopo aver spostato lateralmente con il piede il pallone, ha effettuato una torsione innaturale con relativa caduta a terra che in alcun modo può ricondursi al tentativo di intervento del calciatore Wallace", per cui "risultano pienamente integrati i presupposti per l’applicazione dell’art. 35, 1.3, CGS, trattandosi di condotta gravemente antisportiva, evidentemente non percepita dall’arbitro", come scrive Piacentini su Il Corriere della Sera.
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Strootman, prova tv. La simulazione costa due giornate di stop. “Assolto” De Rossi
Venerdì, davanti alla corte federale, l'olandese sosterrà che la caduta è stata solo un modo per sottrarsi all’entrata di Wallace
Venerdì, davanti alla corte federale, Strootman sosterrà che la caduta è stata solo un modo per sottrarsi all’entrata di Wallace. Una motivazione che, se accettata dai giudici, farebbe cadere il presupposto che ha portato alla squalifica, e cioè la certezza che l’olandese volesse ingannare l’arbitro per ottenere un vantaggio (che poi c’è stato). Squalificato per un turno Rudiger, espulso per un fallo su Djordjevic, che quindi salterà la gara col Milan. Nessuna sanzione, invece, per De Rossi per il gestaccio verso la panchina della Lazio, dopo il gol del momentaneo pari romanista.
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