Un altro piccolo passo avanti nell’iter delle autorizzazioni per il nuovo stadio della Roma. La commissione capitolina congiunta Urbanistica, Sport, Ambiente, Patrimonio e Mobilità, ha dato parere favorevole alla delibera di giunta che riconosce «il pubblico interesse» garantito dalle opere annesse: si tratta del prolungamento della linea B della metro a Tor di Valle, il raccordo fra via del Mare e Ostiense, un parco sul Tevere, la messa in sicurezza del fosso di Valleranello, un ponte pedonale, l’ampliamento della stazione di Tor di Valle e il potenziamento della Roma-Lido (che sarà a carico della Regione Lazio e non di Eurnova, la società che sta portando avanti il progetto). Adesso la parola passa all’Assemblea capitolina, che dovrà pronunciare il sì definitivo atteso entro un paio di settimane. E ancora non sarà finita, a quel punto mancherà l’ultimo tassello, ovvero l’ok della Conferenza dei servizi che dovrà valutare il progetto nella sua complessità. In questo caso i tempi però sono tutt’altro che prevedibili: sulle opere ad elevato impatto urbanistico infatti c’è la possibilità di opposizioni che possono bloccare le autorizzazioni, anche se il Campidoglio si dice «ottimista» perché «il progetto è stato valutato con attenzione in tutte le problematiche».
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Stadio della Roma, l’iter procede «Ma servono approfondimenti»
La commissione capitolina ha dato parere favorevole alla delibera di giunta che riconosce il pubblico interesse.
Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica, ha comunque ripetutamente assicurato che il nuovo stadio potrà essere aperto solo dopo che «anche l’ultimo degli interventi a tutela del pubblico interesse sarà stato terminato».
Nel dettaglio le opere accessorie al servizio della collettività riguardano investimenti per 350 milioni di euro su totale di 1 un miliardo e mezzo di euro di costo complessivo del progetto. «Tutti i soggetti che hanno partecipato alla verifica della pubblica utilità saranno convocati anche in fase di Conferenza dei servizi» ha spiegato l’assessore Caudo.
Il «sì» della commissione congiunta pronunciato ieri non è stato comunque unanime: il centrodestra, con la sola eccezione di Davide Bordoni (Forza Italia) , ha votato contro ritenendo necessari nuovi approfondimenti. Il Movimento 5 Stelle si è detto invece favorevole allo Stadio, ma non «alla costruzione di un nuovo quartiere».
Annamaria Cesaretti e Gianluca Peciola, di Sel, con un equilibrismo dialettico hanno dichiarato di aver espresso «parere favorevole alla delibera ma non all’opera, su cui sono necessari ulteriori approfondimenti» prima del via libera definitivo.
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