rassegna stampa roma

Stadio della Roma, è scontro totale. Dalla Regione ultimatum al Comune

All'amministrazione capitolina viene chiesto di assumersi la responsabilità politica su un progetto che era stato approvato dalla giunta Marino, anche con un silenzio assenso, o esprimere «formalmente» il suo dissenso

Redazione

Dopo lo scontro totale tra Comune e Regione sul progetto del nuovo stadio della Roma ieri, come evidenzia Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera, c'è stata la rottura definitiva. I tecnici della Regione, infatti, hanno ribadito che manca la conferma esplicita da parte del Comune dell’interesse pubblico per il nuovo impianto di Tor di Valle.

In pratica un ultimatum alla giunta Raggi: assumersi la responsabilità politica su un progetto che era stato approvato dalla giunta Marino, anche con un silenzio assenso, o esprimere «formalmente» il suo dissenso. Dura la replica dell’assessore all’Urbanistica e Infrastrutture di Roma Capitale, Paolo Berdini: «Apprendo con stupore che la Regione Lazio chiede al Comune di Roma di preparare il provvedimento tecnico amministrativo, di discuterlo nella competente commissione consiliare e di sottoporlo all’Assemblea capitolina in sole 24 ore. Se la Regione lo ritiene indispensabile deve chiederlo formalmente e concedere un congruo lasso di tempo».

Immediata la controreplica. «Informo l’assessore Berdini - la nota dell’assessore alle Politiche del territorio, Mobilità della Regione Lazio, Michele Civita - che la verifica è tecnico-amministrativa e riguarda la conformità tra le prescrizioni contenute nella delibera approvata dall’Assemblea capitolina che ha riconosciuto il pubblico interesse e il progetto definitivo. Quindi è una verifica che devono fare i competenti uffici capitolini e non l’Assemblea capitolina, che si è già espressa».