Ha preferito non rispondere alla chiamata della Nazionale, Leonardo Spinazzola, ed è rimasto a lavorare a Trigoria, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera, per poter recuperare la forma migliore.
Il Corriere della Sera
Spinazzola: “Roma, con Mou pronti a tutto”
"E stata una mia richiesta - le parole dell'esterno in un podcast sul sito della società - Mancini mi ha concess0 questi dieci giorni per rimettermi a posto e fare dei lavori specifici che mi mancano da luglio, per il polpaccio. Lui mi ha capito, il mio infortunio è uno del peggiori per un calciatore, anche per le mie caratteristiche che si basano sulla velocità".
Se Mancini gli ha concesso di rimanere a lavorare, Mourinho ha apprezzato ancora di più questa sua disponibilità.
Lo Special One lo ha aspettato per tutta la scorna stagione - tirando fuori dal cilindro Zalewski - e ora conta su di lui: il sentimento sembra reciproco. "Stiamo con Mourinho e qualsiasi cosa dica, noi gli andiamo dietro. Se ci dice di fare la guerra noi facciamo la guerra. È così, ha questo dono. Poi tutto quello che dice, per la maggior parte si avvera. Lui è molto tranquillo in allenamento, non so come fosse in passato, ma è veramente pacato. Alcune volte osserva dall'alto, gli piace vedere come ti muovi, come muovi il corpo, il body language".
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