rassegna stampa roma

Spalletti: «Testa fredda e coraggio delle idee»

"Io sono solito chiedere ai miei giocatori l’impossibile. Non dobbiamo essere deboli, non dobbiamo giocare per perdere il meglio possibile"

Redazione

«Non dobbiamo pensare ai tre gol da fare, altrimenti diventa tutto più difficile. Bisogna provare a segnarne uno, per ribaltare la partita dentro la nostra testa e dentro quella del Real. I risvolti psicologici sono importanti: un gol e può cambiare tutto», parola di Luciano Spalletti alla vigilia della gara di Champions contro i blancos.

Il toscano e la sua Roma hanno già vinto al «Bernabeu» ed eliminato il Real Madrid negli ottavi di finale di Champions League. Era il 5 marzo 2008 e i giallorossi si imposero con i gol di Taddei e Vucinic. La partenza, però, era ben diversa: la Roma aveva vinto 2-1 all’andata, ricorda Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera". «Io sono solito chiedere ai miei giocatori l’impossibile. Non dobbiamo essere deboli, non dobbiamo giocare per perdere il meglio possibile. La Roma di otto anni fa è un bel ricordo, ma quella squadra stava insieme da molto tempo e condivideva un’idea di gioco. Era una Roma rodata, questa c’è l’ho da 9 partite e sta migliorando giorno dopo giorno».

Alla forza del Real Madrid, che ha appena segnato 7 gol al Celta Vigo in campionato, si aggiunge l’emergenza a centrocampo: De Rossi è rimasto a casa infortunato (come Ruediger, che sarà sostituito da Zukanovic) e Nainggolan si è fermato dopo pochi minuti dell’allenamento di rifinitura di ieri. È possibile vedere una Roma super offensiva con Pjanic a centrocampo e il tridente Salah-Perotti-El Shaarawy dietro a Dzeko prima punta? Sembra una follia, ma potrebbe essere la molla per segnare quel famoso primo gol.