Spalletti contro Zeman, infortuni e Frosinone

Finora è stata la Roma di Sabatini, a giugno dovrà essere la Roma di Spalletti. Sono tempi poco tranquilli a Trigoria, scrivono Colombo e Valdiserri su "Il Corriere della Sera". Il presente non è semplice: c’è da preparare la gara contro il Frosinone in emergenza e così nessuna partita è facile. Il futuro è un’incognita. Walter Sabatini potrebbe dare le dimissioni chiuso il mercato di riparazione. Il d.s. aveva legato il suo destino a quello di Garcia («Se affonda Rudi, affondiamo tutti») e le parole hanno un peso. Molti lo descrivono amareggiato.

A partire dal Bologna sono tanti i club che lo vorrebbero, ma lo vuole anche Pallotta. La conferenza stampa di Spalletti, ieri, è stata dura. Parole dolci solo per El Shaarawy, che potrebbe debuttare. Poi, messaggi diretti per tutti. Per Zeman, che vede Totti intristire in panchina. Per Salah, che deve cambiare marcia. Per l’atteggiamento della squadra. Per il lavoro dei preparatori atletici scelti da Pallotta. Per il nuovo acquisto Zukanovic e per Gervinho. Spalletti sta prendendosi la Roma e le decisioni che verranno saranno sue, ma oggi c’è da battere il Frosinone.