La Roma ha la terza difesa del campionato con 15 gol subiti (come l’Inter), hanno fatto meglio solo il Napoli (7) e il Torino (14). Se ci fosse stato sempre Smalling probabilmente sarebbe andata anche meglio, perché nei 225 minuti più recupero giocati dall’inglese non ne ha subìto neanche uno, scrive Massimo Perrone sul Corriere della Sera. Il 32enne di Greenwich, sobborgo londinese sede del famoso meridiano, è stato due volte titolare: 2-0 all’Empoli il 3 ottobre, 1-0 al Torino domenica scorsa. Ma anche quando è subentrato la porta di Rui Patricio è rimasta inviolata, contro Verona, Udinese, Lazio e Genoa. Le 3 partite in Conference, tutte da titolare: 5-1 al Cska Sofia il 16 settembre, 3-0 il 30 settembre sul campo dello Zorya (dove Smalling segnò un gol di testa), 4-0 agli stessi ucraini il 25 novembre. Contro il Bodø, 8 gol al passivo tra andata e ritorno, lui non c’era. Bilancio delle 5 partite giocate dal primo minuto: 5 vittorie, 15 gol fatti e soltanto uno subìto, dall’irlandese Carey sfuggito a lui e a Mancini per segnare il provvisorio 1-0 del Cska poi seppellito dalla cinquina giallorossa.
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Corriere della Sera
Smalling: 5 volte titolare, 5 vittorie e solo un gol subìto
Mourinho conta sul leader ritrovato della sua difesa
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