E' il protagonista con i suoi gol e i suoi assist di questo inizio di stagione della Roma, ma Dzeko in campionato non segna da due gare (Empoli e Bologna).
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Senza reti ed espulso in nazionale. La rabbia di Dzeko contro l’Atalanta
A Bergamo Edin vuole riprendere a fare gol anche per se stesso visto che Mauro Icardi lo ha raggiunto con 10 reti in testa alla classifica dei marcatori della serie A
Non è stata una sosta del campionato semplice, per il centravanti bosniaco, come scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera: l’espulsione – la seconda in carriera, la prima lo scorso anno in giallorosso contro il Genoa – rimediata in nazionale nella gara contro la Grecia lo ha mandato su tutte le furie.
Dzeko è deciso e concentrato sull’Atalanta, pronto a sfogare tutta rabbia accumulata in questi giorni. A Bergamo, e non potrebbe essere diversamente, Spalletti ripartirà da lui.
Se Dzeko è un punto fermo, c’è più di un dubbio sul reparto arretrato. Due le certezze: l’utilizzo di Peres e del rientrante Manolas, che giocherà senza mascherina protettiva dopo la frattura al setto nasale. Al fianco del greco, il ballottaggio dovrebbe essere tra Ruediger e Fazio, a meno che Spalletti non decida di riproporre la difesa a tre come ad Empoli, sacrificando Juan Jesus. «Siamo in un bel momento – le parole di Fazio a Sky – la strada è quella giusta. L’Atalanta è una buona squadra e viene da quattro vittorie consecutive: sarà un’avversaria difficile e ci aspetta una bella partita. Spalletti? Sin da quando sono arrivato ha insistito su vari aspetti del gioco. È un vincente, è la prima cosa che si nota entrando nello spogliatoio, è un allenatore “cattivo” e per me è molto importante».
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