rassegna stampa roma

Sei milioni di ragioni per convincere De Rossi

(Corriere della Sera – G.Piacentini) – Un’intera città (almeno la parte giallorossa), con il fiato sospeso.

Redazione

(Corriere della Sera - G.Piacentini) - Un'intera città (almeno la parte giallorossa), con il fiato sospeso.

Mai nella storia della Roma c'era stata tanta apprensione (e morbosa curiosità) intorno al rinnovo del contratto di un calciatore. In questo Daniele De Rossi è riuscito a superare anche Francesco Totti, che quando c'è stato da giurare amore eterno alla Roma ha sempre risolto la questione in pochi minuti. Ieri è stata una giornata importante, ma non ancora definitiva per il suo futuro. Non solo per l'arrivo nella capitale di James Pallotta («stiamo trattando con Daniele, non ci sono problemi economici», le parole del socio forte della cordata americana proprietaria della società giallorossa), ma soprattutto per l'incontro che c'è stato tra il suo agente Sergio Berti — di ritorno da Dubai — e il d.g. romanista Franco Baldini. Un faccia a faccia in cui il dirigente giallorosso ha ribadito al procuratore l'offerta della Roma — 6 milioni netti a stagione compresi i bonus per i prossimi cinque anni — e in cui si è parlato ancora una volta della possibilità di inserire una clausola di rescissione che possa consentire al giocatore di svincolarsi nel caso il «progetto» non dovesse decollare.

Berti, che spinge per il trasferimento al City, ha preso ancora tempo. Nonostante la Roma non abbia posto nessun ultimatum, però, la questione non potrà andare avanti ancora a lungo, perché la società giallorossa ha bisogno di avere in tempi brevi una risposta da De Rossi per programmare il suo futuro. Dopo l'incontro di ieri la palla passa al calciatore. E se c'è una cosa certa, è che comunque vada a finire non sarà per lui una decisione facile. De Rossi è un uomo con dei valori alti. È stata la vita a fargli capire che il calcio è solo un lavoro, e che ci sono altre priorità. Le sue sono la sua famiglia e soprattutto sua figlia Gaia. È impossibile immaginare una scelta professionale che possa peggiorare la qualità della sua vita fuori dal campo. Per questo se rimarrà per sempre alla Roma, come si augurano tutti i tifosi giallorossi, o se deciderà di andarsene, non sarà una scelta solo professionale.[...]