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Sconfitti da un Bologna normale. Così l’esonero è stato lampo

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A dare il colpo di grazia, che però era nell'aria da tempo, è stato Vincenzo Italiano, un allenatore che Juric stima molto
Redazione

L'unico gesto veloce della Roma di ieri, strapazzata anche dal Bologna e alla quarta sconfitta nelle ultime cinque di campionato, è stato l'esonero di Ivan Juric, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. L'alle- natore croato, che aveva preso il posto di Daniele De Rossi dopo soltanto quattro glornate, ha ricevuto il benservito a tempo di record.

Mezzora dopo il fischio dell'arbitro Manganiello è arrivato il comunicato del club giallorosso: "Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro la- voro nelle ultime settimane. Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro. La ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica é già iniziata e verrà annunciata nei prossimi giorni". Juric se ne va con 4 vittorie, 3 pareggi, 5 sconfitte, 15 gol fatti e 17 su- biti, la peggior media punti nelle ultime venti stagioni. Licenziare De Rossi è stato un harakiri.

A dare il colpo di grazia, che però era nell'aria da tempo, è stato Vincenzo Italiano, un allenatore che Juric stima molto. Il Bologna, alla terza vittoria di fila in campionato, ha giocato una partita tutto sommato normale - niente a che vedere con la lezione di calcio sciorinata sei mesi fa da Thiago Motta- ma è bastato e avanzato.