Roma, vietato fallire con il Carpi. Garcia: «Non mi sento sotto esame»

Garcia non si sente sotto esame, eppure la sesta giornata di campionato contro il Carpi sembra già essere decisiva per la stagione della Roma. Un solo punto tra Sassuolo e Sampdoria, la vetta è lontana ben 7 lunghezze.

«Come sto vivendo questo momento? Non mi sento in bilico - ha spiegato ieri Garcia - penso solo al campo perché dobbiamo fare punti, non ho altre preoccupazioni e le critiche non mi toccano. Serve ribaltare questo momento e nonostante la classifica non sia un problema, potrebbe esserlo se perdessimo eccessivo terreno rispetto ai primi. Faremo in modo di iniziare una nuova striscia positiva com’è stato dopo la vittoria contro la Juventus».

Una striscia che, come evidenzia G. Piacentini su Il Corriere della Sera, dovrà partire oggi pomeriggio con il neopromosso Carpi: «Dobbiamo vincere, ci interessa solo la vittoria e sarà il nostro gioco a portarcela. Sarò soddisfatto se ripeteremo quanto fatto contro la Sampdoria, ma dobbiamo essere più efficaci davanti, cancellando i piccoli sbagli individuali che ci sono costati cari».

E' la difesa una delle maggiori preoccupazioni del francese: «Mi preoccupano i gol subiti. Ad eccezione di Frosinone non ricordo una gara in cui non abbiamo preso almeno un gol, dobbiamo migliorare sull’efficacia delle scelte. Al momento solo Manolas è al cento per cento tra i centrali di ruolo, ma non può giocare tutte le partite. De Rossi sta dimostrando di poter stare al suo fianco, Ruediger non sta bene (non è stato convocato n.d.r.), mentre Castan non è ancora al massimo: è normale, per un calciatore che è stato fermo un anno come Leo, che ha una voglia pazzesca e che comunque sta migliorando. Solo il tempo ci dirà quale sarà la coppia migliore al centro, intanto dobbiamo crescere».