Roma, trasferta di fuoco a Palermo. Garcia: “Sempre sostenuto dal club”

Roma e Palermo, Garcia e Iachini. I due allenatori si ricontrano poco più di 4 mesi dopo l'ultima dello scorso campionato, nessuna delle due panchine è blindata.

Roma-Palermo della scorsa stagione verrà ricordata soprattutto per la vigilia, per la conferenza stampa in cui Garcia disse che il gap con la Juventus era destinato a crescere, che alla Roma bisogna vendere prima di poter comprare. Parole che non sono piaciute. Da quel momento in poi, come scrive Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera", il francese è stato demonetizzato, a partire dal cambio di preparatore atletico. Via Rongoni, dentro Norman, voluto da Pallotta.

Ieri Garcia è stato attento a qualsiasi parola: «Mancanza di mentalità? Non credo, altrimenti spiegatemi voi come sarebbe stato possibile arrivare per due volte secondi in campionato. Le voci su miei sostituti? Conta solo il campo, non ho tempo né energie per pensare ad altro. Pentito di essere rimasto alla Roma? Io qui sto bene. L’obiettivo è vincere titoli perché la Roma se li merita, a partire dal presidente Pallotta fino all’ultimo addetto che lavora a Trigoria. E poi mi sembra un po’ presto per fare i conti».

Bisognerà capire se l'allenatore della Roma vorrà schierare Florenzi terzino oppure nel tridente d'attacco. Un altro dubbio riguarda De Rossi: in difesa oppure sulla mediana grazie al rientro di Castan? L'ipotesi più gettonata è Torosidis basso e Florenzi alto con Gervinho e Salah.