La Roma cammina costantemente in bilico tra il Bene e il Male, scrive Mimmo Ferretti su Il Corriere della Sera. Ce lo dicono i numeri che accompagnano il gruppo di José Mourinho, che nelle prime 15 giornate di campionato ha pareggiato 3 volte (due nelle ultime due) e in un’occasione (su quattro) è stata sconfitta con più di un gol di scarto (a Udine). E che solo in due circostanze su 8 ha conquistato i tre punti senza chiudere con un vantaggio minimo (contro Monza e Verona).
Il Corriere della Sera
Roma sul podio dei “quasi gol”. I numeri reali però la bocciano
Un comportamento singolare, il suo; frutto probabilmente dell’assenza di un’affidabile quadratura sia tecnica sia tattica. E di una robusta solidità mentale. In sostanza, una Roma mai scontata. Una Roma capace di tutto. In un senso o nell’altro, però.
La squadra ha difeso piuttosto bene e attaccato piuttosto male? Il “mal di gol” che l’affligge da mesi dovrebbe spingere con forza la risposta verso la seconda ipotesi. La Roma, però, è sul podio della classifica, comandata dal Napoli, degli “Expected Goal“.
Il problema è stato più di finalizzazione che di rifinitura? A giudicare dai numeri, le cose sono andate esattamente così, eccezion fatta per (almeno) le ultime tre gare. Ma il gruppo di Mourinho, pur non dando spettacolo, ha creato tante occasioni per fare gol, solo che non li ha fatti. Appena 18 in totale. Un grosso difetto all’interno di un grande pregio, acuito (o determinato?) dalla scarsa vena e dalla mira storta dei suoi attaccanti.
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