Kevin Strootman è in attesa, stavolta ci spera davvero. Ancora prima che sul fisico, l’operazione del professor Mariani ha avuto il merito di influire sul suo umore. Decisamente non poco per un calciatore che è stato praticamente fermo, tra un infortunio e l'altro, da più di un anno e mezzo.
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Roma, Strootman più ottimista. In settimana i controlli decisivi
Nel prossimo controllo Mariani valuterà la forza, la resistenza e l’elasticità del ginocchio e si aspetta risultati confortanti dai test. In caso di esito positivo l'olandese inizierà a forzare i carichi, con l'obiettivo di tornare in campo...
In settimana l'olandese sarà nuovamente visitato a Villa Stuart e, se tutto andrà come previsto, riceverà il permesso di iniziare a forzare i carichi. Come riporta Gianluca Piacentini su "Il Corriere della Sera", Mariani valuterà la forza, la resistenza e l’elasticità del ginocchio e si aspetta risultati confortanti dai test. Se li aspetta anche Kevin, che tutti i giorni lavora a Trigoria mattina e pomeriggio per cercare di tornare in campo tra gennaio e febbraio.
Strootman segue la tabella di marcia stilata da Mariani, ma anche da Riepenhof e dai preparatori Norman e Lippie. Il centrocampista la segue senza problemi. Ieri Richard Grootscholten, suo allenatore allo Sparta Rotterdam, è tornato a parlare di lui: «Il problema di Kevin erano gli arbitri, non accettava le loro decisioni. Avrebbe protestato ad oltranza ed abbiamo dovuto trovare un modo per fermarlo. Non potete immaginare quanto fosse cattivo. Nonostante questo è un meraviglioso talento, sarebbe una tragedia se non riuscisse ad esprimere il suo potenziale».
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