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Roma e Samp fanno le spavalde: “Serve solo vincere”

Il tecnico giallorosso non pensa al match di Europa League: «Non intendo gestire nulla. Mettero? in campo una squadra per vincere, senza pensare nemmeno per un secondo a giovedi?»

Redazione

Con sincerita?, prima della partita contro la Fiorentina, Rudi Garcia aveva fatto la lista delle priorita? romaniste: «L’Europa League e? importante, conservare il secondo posto in campionato e? importantissimo». Questione di bilanci e programmazione, che si puo? fare con i milioni garantiti della Champions League. Non meraviglia, allora, il proclama alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, all’Olimpico, dove la Roma non vince in campionato dal 4-2 all’Inter, il 30 novembre 2014: «Non intendo gestire nulla. Mettero? in campo una squadra per vincere, senza pensare nemmeno per un secondo a giovedi?». Cioe? al ritorno dell’euroderby contro la Fiorentina. Il campionato italiano, si sa, e? un paese per vecchi. Stasera, pero?, non e? detto che si veda in campo la sfida tra Totti (38 anni) e Eto’o (34, ma non per Mourinho). Il romanista, fresco di affaticamento muscolare, dovrebbe andare in panchina. L’ex interista, che domenica scorsa ha ritrovato il gol in serie A, e? previsto tra i titolari. In assenza dell’infortunato De Rossi (difeso da Garcia: «E? un grande campione, un errore non mi fa cambiare idea») il capitano giallorosso sara? Keita, 35 anni. L’esperienza al potere, altro che rottamazione renziana. «Senza leadership non e? possibile fare grandi cose — spiega Garcia —. Non c’e? solo l’allenatore a spingere la squadra, ci sono anche i leader sul campo. Keita e? un esempio». Garcia non si fida di Mihajlovic: «La Sampdoria e? una squadra fisica, fanno molti falli e fermano subito l’azione offensiva. Stanno facendo bene e hanno un buon allenatore, che e? anche furbo: dice che Ljajic deve essere un po’ piu? egoista sotto porta e spera che contro di lui non dia la palla al compagno meglio piazzato…». Mihajlovic, che con la Roma ha un conto aperto, ha citato Rockefeller: «Ci sono persone che sognano il successo e persone che restano sveglie per ottenerlo». Lui cerca una squadra sveglissima: «Voglio una Sampdoria attenta ma coraggiosa, spavalda ma non presuntuosa. Non andiamo a fare le vittime». L’idea del tridente (Eder, Okaka, Eto’o) e? significativa. In piu?, Muriel in panchina. Un rinforzo invernale, come Eto’o, mentre in casa giallorossa Doumbia («Gli stiamo rifacendo da capo la preparazione atletica» ha detto Garcia) e Ibarbo, finora, hanno visto piu? l’infermeria che il campo.