Roma, prima vittoria in un clima surreale. Juric: “Bella risposta”

In un clima surreale, la Roma ha vinto la prima gara della stagione superando 3-0 l'Udinese, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. La contestazione annunciata c'è stata: la curva Sud è rimasta fuori dallo stadio per la prima mezzora del match, poi il settore si è riempito ma senza fare sconti a nessuno. “Mercenari” e “Tifiamo solo la maglia” sono stati i cori più gettonati, insieme a quelli per De Rossi, convitato di pietra ieri all'Olimpico. “Non rispettate i nostri valori e le nostre bandiere, da oggi torniamo alle vecchie maniere”, il messaggio della curva ai Friedkin, assenti ieri allo stadio. Nemmeno le dimissioni della Ceo Lina Souloukou, arrivate nella mattinata di ieri e da molti indicata come prima responsabile dell'esonero di De Rossi, hanno mitigato il clima. Fischi quasi per tutti, con Pellegrini e Cristante che sono stati i più bersagliati ad ogni tocco di palla; alla lettura delle formazioni applausi solo per il giovane Pisilli e per Dybala. Tutta la squadra al fischio finale ha provato ad avvicinarsi alla Sud alla ricerca di un segnale di pace, che però non è arrivato. Qualche fischio se l'è preso anche Juric, incolpevole successore di DDR, che però a fine partita ha potuto godersi un esordio che non dimenticherà. “Ho trovato i ragazzi estremamente dispiaciuti - le sue parole - per l'esonero di De Rossi, sono stati molto sinceri con me e ho apprezzato tanto questa cosa. Per Daniele hanno dato tutto, anche se non sono riusciti a fare risultati positivi. In questi giorni abbiamo lavorato tanto e bene, la squadra può assimilare tanti concetti. È importante fare prestazioni così e anche i calciatori fischiati riusciranno a cambiare la loro storia, Pellegrini e Cristante sono grandissimi professionisti”.