Nei minuti finali, quando la Roma in superiorità numerica ha rischiato di subire il gol del pareggio, Eusebio Di Francesco era letteralmente imbufalito, come scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.
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Roma, ottavi dietro l’angolo. Di Francesco: “Ma voglio di più”
Ora basterà un punto. "Vincere a Mosca era fondamentale"
"È un risultato fondamentale - le parole del tecnico - potevamo però gestire meglio la gara e riuscire a fare il terzo gol. Non mi piace vedere la mia squadra che si accontenta, anche perché poi alla fine si rischia di prendere gol per una palla buttata. Avevamo le potenzialità e la forza per essere pericolosi soprattutto giocando in verticale, lo dovevamo fare di più. Voglio di più dalla mia squadra".
Un avvertimento, in una serata comunque positiva, in cui si sono messi in mostra anche calciatori finora in difficoltà come Cristante. "Stiamo crescendo, Bryan è stato molto bravo ad entrare nei meccanismi, è ovvio che dobbiamo lavorare ancora tanto tatticamente perché a volte ci facciamo sorprendere un po’ troppo alle spalle dei due mediani. La qualità migliore del Cska è andare a prendere palla tra le linee, è la difficoltà maggiore che ci hanno creato. Noi dovevamo essere un po’ più bravi, vedo che c’è un miglioramento ma non dobbiamo scherzare troppo: dobbiamo fare gol e chiudere le partite. Questa deve essere la nostra mentalità".
Ora testa alla Sampdoria. "Dovremo essere bravi a recuperare le energie, cambierò qualcosa e inserirò forze fresche".
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