Nicolò Zaniolo non è sceso in campo nel primo test ufficiale della Roma, ieri pomeriggio a Trigoria contro il Trastevere. La sua assenza è un vero e proprio caso, perché la società giallorossa fa sapere che il numero 22 è rimasto fuori preventivamente per una lombalgia. Questa versione però non coincide con quella dello staff del calciatore, secondo cui la scelta di Mourinho sarebbe legata a dinamiche di mercato e alla trattativa in corso con la Juventus. In pratica, secondo le persone vicine a Zaniolo, la Roma - scrive Gianluca Piacentini su 'Il Corriere della Sera' - non vuole rischiare che si faccia male in un momento così delicato per non comprometterne la cessione.
Il Corriere della Sera
Roma, Mourinho esclude Zaniolo dalla prima prova
Non è bastato a José Mourinho blindare Trigoria - la partita non è stata trasmessa nemmeno sugli account social del club - per "nascondere" una scelta destinata a fare rumore. Mou ha ordinato di tenere lontano telecamere e tifosi, ma dell’esclusione di Zaniolo si è saputo prima ancora che cominciasse il test, terminato 5-0 per i giallorossi. La cosa certa è che Mourinhonon gradisce le situazioni ambigue come la sua, e in passato il suo comportamento è stato sempre lo stesso: lo Special One non vuole casi all’interno dello spogliatoio, e le sue scelte sono la conseguenza dell’atteggiamento e dei calciatori. Se Zaniolo, insomma, vuole andare via dalla Roma, potrà farlo se arriverà un’offerta giusta, ma nel frattempo rischia di finire ai margini della squadra. Se la cessione dovesse concretizzarsi in tempi brevi, i soldi incassati dall’operazione potrebbero spingere Pinto a ritornare con forza su Paulo Dybala, che è ancora senza squadra e che potrebbe abbassare le sue pretese economiche. Continuano i contatti con il Crystal Palace per Wilfried Zaha: per l’attaccante, che ha il contratto in scadenza nel 2023 ed è valutato 25 milioni dal club inglese, la Roma sarebbe pronta ad offrire 15 milioni più il cartellino di Felix o, in alternativa, di Volpato.
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