Nel deserto dell’Olimpico, la Roma schianta il derelitto Astra Giurgiu, e si lancia verso la qualificazione ai sedicesimi, portando a casa il minimo sindacale di ottimismo per la sfida di domenica sera contro l’Inter. Domenica sera si conoscerà meglio il destino delle due squadre. È difficile dare un valore alla vittoria della Roma di ieri sera con i disastrati rumeni, che misteriosamente avevano battuto precedentemente il West Ham. Totti è stato il migliore in campo: Due assist e mezzo: quelli veri a Strootman (1-0) e Salah (4-0), il mezzo con la punizione stampata sulla traversa che ha innescato il tap-in di Fazio (2-0). Il 3-0, invece, è stato un tragicomico autogol di un difensore rumeno. Nonostante il basso livello dell'avversario c'è voluta la manona del portiere brasiliano per evitare l’incredibile. Sempre al buio, invece, Iturbe, ormai desaparecido. Spalletti ha alternato Strootman e Nainggolan, Florenzi e BrunoPeres. Dubbio Dzeko per domenica: il bosniaco è stato fatto riposare o Spalletti ha deciso, dopo la scoppola contro il Torino, di ritornare a una formula senza il centravanti di ruolo? Per Totti, invece, 90' minuti come col Crotone. Domenica probabilmente partirà dalla panchina ma dimostra di essere ancora un campione. La cosa migliore è stata il coro dei tifosi per lui. Prima un sempreverde: «Tanti auguri a te». E poi un simpatico: «Capitano, pagaci da bere». Erano pochi ma fedeli. E la bevuta potrebbe costare meno del ricevimento a Tor Crescenza.
rassegna stampa roma
Roma, l’Olimpico è deserto ma c’è il Totti show
La Roma schianta l'Astra Giurgiu con un secco 4-0 davanti a pochi intimi
(L. Valdiserri)
© RIPRODUZIONE RISERVATA