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Roma, l’Europa riporta De Rossi. Nzonzi: “Daniele è un modello”

LaPresse

Il capitano sicuro del posto con il Porto, il francese in ballottaggio con Cristante

Redazione

Daniele De Rossi è una presenza costante accanto a Eusebio Di Francesco, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Oggi nella conferenza stampa a Trigoria e domani all’Olimpico, come "proiezione" del tecnico che, non a caso, prima di Roma-Milan aveva parlato di lui come di "un allenatore in campo".

Chi dovrà lasciare il posto al capitano? L’ipotesi di formazione più probabile è una conferma del 4-3-3 (4-1-4-1 in fase difensiva) che Di Francesco ha riproposto contro Milan e Chievo. L’assenza di Schick (infortunato come Cengiz) e il momento grigio di Florenzi fanno pensare a Zaniolo spostato più avanti. In questo caso il vero ballottaggio è tra Cristante, Lorenzo Pellegrini e Nzonzi: in tre per due maglie. I due italiani sembrano favoriti. Il discorso potrebbe cambiare in caso di 4- 2-3-1, dove De Rossi e Nzonzi potrebbero giocare insieme.

Il francese è stato titolare in 6 gare su 6 di Champions, ma questa non è una garanzia. In un’intervista al francese "So foot", il centrocampista ha raccontato il suo arrivo a Roma dopo il Mondiale vinto in Russia e il suo rapporto proprio con De Rossi: "Si impara a ogni età. Prendi De Rossi, per esempio, lui gioca in una maniera molto intelligente. Ha esperienza, un ottimo tocco di palla, mi ha aiutato molto spiegandomi in inglese i dettami tattici. Ma soprattutto è un professionista. Ha passato tutta la sua carriera a Roma. Ci sono migliaia di calciatori che, al suo posto e dopo aver dato tanto al club, si allenerebbero camminando e senza andare mai in palestra. Ma non De Rossi. Lui non è mai in ritardo, va in palestra, si impegna durante l’allenamento. Non puoi che ammirarlo"