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Il Corriere della Sera

Roma, incontro tra Friedkin e Mourinho. Gli ex: “Però ha bisogno di essere sostenuto”

Roma, incontro tra Friedkin e Mourinho. Gli ex: “Però ha bisogno di essere sostenuto” - immagine 1
L’appuntamento è andato in scena ieri a Trigoria, al riparo da occhi indiscreti. Candela: "Bisogna ripartire da Mou", Petruzzi: "Io gli affiancherei Totti o Boniek"
Redazione

Josè Mourinho aveva detto che lunedì, dopo la gara contro lo Spezia, sarebbe partito per le vacanze. Domani c’è l’ultima di campionato e, calendario alla mano, non c’era molto tempo per incontrare la società, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. L’appuntamento è andato in scena ieri a Trigoria, al riparo da occhi indiscreti, visto che sia lo Special One che il presidente Dan Friedkin erano al centro sportivo. Presto se ne saprà di più, ma la tempestività con cui i Friedkin hanno raccolto l’invito di Mou si può considerare un bel segnale. Cosa si siano detti i due non è dato saperlo, vista l'assoluta discrezione della proprietà giallorossa, ma ovviamente si è parlato di futuro, di programmi, di come rinforzare la squadra secondo i paletti imposti dal Fair Play Finanziario e degli altri temi sollevati dal portoghese, come l'affiancamento di una figura dirigenziale in grado di dividere con lui la responsabilità di metterci la faccia nelle battaglie da portare avanti in nome della Roma."Spero si riparta con lui - ha detto Vincent Candela a Rete Sport- trasmetterebbe entusiasmo. Non si gioca una finale europea per caso". Ripartirebbe da Mou anche Roberto Pruzzo: "Credo ci siano le condizioni per proseguire - il pensiero a Radio Radio -, però al suo fianco serve una figura diplomatica". Chi? La soluzione ce l'ha Fabio Petruzzi: "Il nome più semplice da fare è quello di Francesco Totti, ma io dico che anche Zibi Boniek ha il profilo adatto: è autorevole verso la squadra e verso l'esterno, sarebbe una figura simile a quella di Paolo Maldini per il Milan. Oggi la Roma è soltanto Mourinho e non dovrebbe essere così". In posizione di attesa Angelo Di Livio: "Per ora non si possono fare previsioni. Bisogna capire bene le intenzioni della proprietà perché il pensiero di Mourinho lo conosciamo: vuole una rosa molto più competitiva, calciatori pronti che sappiano giocare un certo tipo di partite. Il punto è questo. Ha portato ottimi risultati, due finali in due anni, ma c'è bisogno di fare il salto di qualità. C'è un aspetto che non va dimenticato: il popolo giallorosso ama Mou e questo per lui potrebbe fare la differenza".