La vittoria della Roma contro lo Shakhtar Donetsk, con il passaggio ai quarti di finale di Champions League (domani il sorteggio), ha un valore ben preciso per le casse del club capitolino, scrive LUca Valdiserri sul Corriere della Sera. Sei milioni e mezzo di euro per la qualificazione (premio Uefa), 2 milioni e 700mila euro al botteghino.
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Roma, i ricavi Champions per blindare Alisson
La conquista dei quarti permette a Monchi di avere margini di manovra più ampi per sottoporre presto al portiere brasiliano un prolungamento di contratto con miglioria di stipendio e (quasi sicuramente) una clausola rescissoria, però alta
Calcio e Finanza ha calcolato l’impatto finale che la Champions League può portare alla società: se Juve e Roma saranno eliminate tutte e due nei quarti di finale, ai giallorossi arriveranno 71,1 milioni di euro; nel caso peggiore – Roma eliminata ai quarti e Juve vincitrice del trofeo – la cifra scenderà a 67,4 milioni per via del market pool; nel caso migliore – Roma vincitrice, Juve eliminata subito) si salirà a 96 milioni. C’è anche un valore che non può essere quantificato: tutti i giocatori della Roma, da ieri, valgono di più al calciomercato. E vale di più anche l’immagine del club, l’unico tra quelli qualificati per i quarti senza un main sponsor.
La Roma avrà meno bisogno di vendere in assoluto, ma, soprattutto, entro il 30 giugno per ragioni di bilancio. Non si rischierà, insomma, di vendere sotto prezzo Salah pur di avere tutto e subito. Questo non significa che Monchi non ascolterà le offerte soprattutto per i trentenni. Potrà, però, lavorare con più tranquillità e, per esempio, avere margini di manovra più ampi per sottoporre presto a Alisson un prolungamento di contratto con miglioria di stipendio e (quasi sicuramente) una clausola rescissoria, però alta.
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