Daniele De Rossi, in estate, pensava al 4-3-3 per la sua Roma. La telenovela-Dybala, il mancato arrivo di Danso compensato dai parametri zero Hermoso e Hummels, lo scambio di prestiti Abraham-Saelemaekers con il Milan e il caso-Zalewski avevano invece portato al 3-5-2 di Marassi contro il Genoa. Un modulo per coprire la mancanza di un terzino destro veramente competitivo e per lasciare a Dybala più libertà di movimento su tutto il fronte d'attacco e meno compiti difensivi sulla fascia, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. De Rossi deve scegliere se tornare con la linea a 4 o restare con quella a 3. In quest'ultimo caso può aiutarlo Hummels. Per la difesa a 4 manca un terzino destro, Celik è l'anello debole del reparto. La nuova situazione ha riportato di attualità il caso-Zalewski, attualmente fuori rosa dopo aver rifiutato sia la cessione al Galatasaray che il rinnovo del suo contratto che scadrà a giugno 2025. A De Rossi farebbe sicuramente comodo che il polacco di Tivoli venisse reintegrato, ma ha fatto capito che la decisione spetta alla società e non a lui. Le parti stanno mediando per ridurre l'emergenza sugli esterni fino al torno di Saelemaekers, anche perchè il Besiktas ha messo in cima alla lista dei desideri il polacco per la prossima sessione di mercato.
Forzaroma.info
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Roma, Hummels scalda i motori. Diplomazia al lavoro su Zalewski
De Rossi al bivio: continuare con la difesa a 3 oppure ritornare alla linea a 4
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