Sarebbe dovuto tornare in gruppo ieri, Dybala, almeno questo era il programma dello staff di Ranieri. La Joya però ha continuato a lavorare a parte, e a questo punto la sua presenza dal primo minuto domenica contro il Napoli è in dubbio, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. L'attaccante della Roma è fermo da prima della sosta, non gioca titolare dal 31 ottobre e ora ha solo due allenamenti «veri» più la rifinitura di sabato per dimostrare al tecnico di poter scendere in campo. Se Dybala è in dubbio, è sicuramente out Hermoso mentre Hummels (febbre) oggi dovrebbe rientrare dalla Germania: le sue condizioni saranno valutate, ma al massimo andrà in panchina. È pienamente recuperato, invece, Pellegrini che sarà quindi a disposizione di Ranieri. Del tecnico è tornato a parlare Florent Ghisolfi. "Ranieri - le parole del direttore sportivo francese al «Social football summit allo stadio Olimpico - è l'uomo giusto per la Roma. Lavorare con lui è un'opportunità fantastica e un onore, porterà al club la sua calma e la sua esperienza, crediamo sia la persona giusta adesso e più avanti: con lui vogliamo lavorare sul futuro e prendere tutte le decisioni sportive".
Il Corriere della Sera
Roma, Dybala ancora a parte e sempre in dubbio per Napoli
Ghisolfi ha raccontato del primo incontro di Ranieri con la squadra. "Quando Claudio è arrivato a Trigoria c'era un'energia speciale. Il primo discorso che ha fatto per lo staff e i calciatori è stato molto toccante. La scelta di chiamare lui è stata collettiva, non solo mia: i Friedkin sono ben saldi nel progetto e questo ci dà fiducia. E molto difficile essere pronti per affrontare questi momenti, ma dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e viviamo per i nostri tifosi. Le cose possono cambiare molto velocemente: pensiamo al Napoli, che ora lotta per cose di grande valore ma la scorsa stagione ha cambiato tre allenatori". L'estate passata Ghisolfi ha iniziato a rivoluzionare la rosa. "Abbiamo modificato la strategia adottata in passato, che non era sostenibile. Adesso preferiamo investire sul lungo termine e non fare prestiti o puntare su giocatori di esperienza. Vogliamo abbassare l'età media della squadra. I giovani? L'Academy fa parte della mia missione, e un aspetto centrale. Stiamo lavorando a tanti progetti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA