Il lavoro di Paulo Fonseca comincia già a dare i suoi frutti: la squadra in campo è riconoscibile, ha un’identità ben precisa, a prescindere dagli interpreti. È proprio questa la prima vittoria del tecnico portoghese, capace di rivitalizzare alcuni giocatori che sembravano persi alla causa. L’esempio più lampante riguarda Justin Kluivert, passato da quasi esubero a insostituibile, scrive Piacentini su Il Corriere della Sera.
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Roma, dopo il derby la carica dei giovani con Zaniolo e Kluivert
Fonseca dà identità alla squadra. Bene Smalling
Qualcosa di simile è capitato anche con Cristante, cresciuto nel ruolo di mediano davanti alla difesa, con Lorenzo Pellegrini. Senza parlare di Edin Dzeko: alla fine della passata stagione era praticamente un calciatore dell’Inter, oggi il suo ruolo di leader tecnico e carismatico è riconosciuto da tutti, dentro e fuori Trigoria. Il prossimo da rilanciare? Chris Smalling, che finora non è mai sceso in campo per un problema muscolare.
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