Roma-Dinamo Kiev, Juric pensa al turnover in vista di Firenze

Per la Roma, domani in Europa League contro la Dinamo Kiev sono obbligatori i tre punti dopo il pareggio con l'Athletic Bilbao e la sconfitta in Svezia contro l'Elfsborg. Juric, però, deve pensare anche alla difficile trasferta di domenica contro la Fiorentina. La sua panchina non è più salda e un altro stop in campionato potrebbe essergli fatale, scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera. Hummels, Hermoso, Le Fée, Baldanzi, Soulé e Shomurodov: sono loro i sei personaggi in cerca d'autore che probabilmente scenderanno in campo domani nel match dell'Olimpico. Una gara sulla carta "facile" per i giallorossi, visto che gli ucraini sono ancora a zero punti nella classifica generale della competizione, ma che per la Roma e per Juric assume un significato importante. Juric dovrà per forza fare un dei cambi per dare un po' di riposo a qualche giocatore (Dovbyk, Dybala che ieri ha svolto lavoro differenziato, Angelino, Cristante e Pellegrini) e offrire la possibilità a qualcuno di rilanciarsi. Tra quelli che scalpitano c'è sicuramente Hummels, passato da protagonista della scorsa Champions League con il Borussia Dortmund a spettatore non pagante nella Roma. Dovrebbe finalmente essere arrivato il momento del tanto atteso esordio in giallorosso, quasi sicuramente al fianco di Hermoso: se in una difesa a tre o a quattro lo deciderà il tecnico, che domenica contro l'Inter ha ritrovato anche Le Fée, che potrebbe essere un'alternativa a Cristante. Quasi certo di di una maglia anche Baldanzi, che oggi parlerà in conferenza a fianco del tecnico e che è tra le poche note positive di questo inizio di stagione. Il caso più spigoso è senza dubbio Soulé: pagato 30 milioni (compresi i bonus) per prendere il posto di Dybala, pietra angolare del mercato romanista targato De Rossi. La mancata partenza della Joya e il licenziamento del tecnico lo hanno relegato ai margini e lui sta accusando il saldo dalla provincia alla capitale: domani un'altra occasione per convincere tutti delle sue qualità. C'è poi Shomurodov: di garanzie ne offre poche, ma Dovbyk dovrà pur riposare. Ci sarebbe poi Paredes, ma lui si sente già del Boca e la sua avventura romanista è probabilmente conclusa.