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Roma da Champions, Pjanic è la chiave per arrivare a Dzeko

(Corriere della Sera – L.Valdiserri) Kevin Strootman ha deciso di farsi operare in Olanda, dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ed è rimasto molto toccato da quanti messaggi ha ricevuto in questi giorni.

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(Corriere della Sera - L.Valdiserri)Kevin Strootman ha deciso di farsi operare in Olanda, dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ed è rimasto molto toccato da quanti messaggi ha ricevuto in questi giorni. Persino commosso all’idea che molti tifosi, lunedì sera, andranno all’Olimpico per la gara contro l’Udinese vestiti di arancione per manifestargli la loro solidarietà. A Rudi Garcia il difficile compito di sostituire in campo la «lavatrice» olandese: l’opzione più gettonata è quella di Rodrigo Taddei, che si è ben comportato a Napoli. Ma non è l’unica. A seconda dell’avversario si potrebbe arretrare Florenzi o Pjanic.

Il bosniaco, ieri a Rieti per girare uno spot della sua nazionale, è anche uno dei nodi della Roma del futuro. Con lui o senza di lui, nel prossimo campionato? Dal punto di vista tecnico, vendere Mire sarebbe un suicidio. Le squadre che vogliono diventare grandi non cedono i loro migliori giocatori e se Bayern, Barcellona e soprattutto Paris Saint Germain sono sulle tracce del centrocampista vuol dire che stiamo parlando di un talento assoluto.

Decideranno, invece, le ragioni di bilancio? Pjanic chiede un contratto lungo (il suo scade nel giugno 2015) e un ritocco dell’ingaggio, da 3 milioni netti più premi. Altrove lo pagherebbero di più. La sua volontà è restare a Roma, ma il lato professionale esiste per tutti i calciatori del mondo. Tenere Pjanic, per la Roma, sarebbe qualcosa di più della conferma di un forte giocatore. Da un lato garantirebbe agli altri pezzi pregiati (da Benatia a Strootman, ma il dscorso vale anche per Rudi Garcia) che la Roma non vuole essere «l’Udinese dei ricchi», cioè una tappa di passaggio, seppure di lusso, per arrivare poi a un top team. La Roma vuole diventare un top team. Dall’altro può avvicinare a Roma un sicuro obiettivo di mercato: Edin Dzeko.

Il centravanti del Manchester City (27 anni, 11 gare e 66 gol in Bundesliga con il Wolfsburg; 97 e 37 in Premier League con il City, 17 reti in questa stagione coppe comprese; 60 e 33 con la Bosnia) è compagno di nazionale di Pjanic e proprio da Miralem ha avuto recensioni ottime di Roma, della Roma e di Garcia. È presto per parlare di mercato, tanto più con il secondo posto ancora da «blindare», ma per arrivare a certi obiettivi bisogna muoversi per tempo.

Un nome sulla lista di Garcia, e sul quale sta già lavorando Walter Sabatini, è quello di Mathieu Debuchy, difensore destro della nazionale francese, 28 anni, ex Lilla, in forza al Newcastle. Garcia spera di avere già a disposizione i nuovi acquisti per la tournée americana di questa estate. Ieri è stato ufficializzato che il 23 luglio sarà giocata, al Fenway Park di Boston, cioè a casa Pallotta, un’amichevole contro il Liverpool. I giallorossi saranno successivamente impegnati nella Guinness International Champions Cup, dove affronteranno il Manchester United (Denver, 26 luglio), il Real Madrid (Dallas, 29 luglio) e l’Inter (Filadelfia, 2 agosto), fino all’eventuale finale del 4 agosto, a Miami.