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Roma-Cska, Di Fra si affida ai suoi senatori e al pubblico

LaPresse

Il tecnico: "Stasera dovremo essere bravi noi a trascinare i nostri tifosi con la prestazione e gli atteggiamenti giusti"

Redazione

Per l’ennesima partita della vita, che quest’anno arriva con anticipo da record sui tempi canonici, Eusebio Di Francesco si affida ai senatori e al pubblico. Non potrà farlo con Javier Pastore, bloccato dal polpaccio destro, come riporta il Corriere della Sera.

Alla vigilia della prima sfida contro il Cska Mosca (ritorno il 7 novembre) l’allenatore abruzzese ha recuperato De Rossi (sarà titolare) più Kolarov e Schick (in panchina). Torna Santon dall’inizio e rientra naturalmente Manolas. "Stasera avremo un grandissimo bisogno del nostro pubblico, al di là se ci saranno 30mila, 35mila o 40mila spettatori. Poi è normale che dovremo essere bravi noi a trascinarli con la prestazione e gli atteggiamenti giusti", ha detto il mister.

Il riferimento non è casuale. Secondo Di Francesco sono mancati proprio nell’avvicinamento alla partita contro la Spal. E sarebbero sempre i più giovani quelli più coinvolti: "Ci sono passaggi a vuoto perché i giovani passano attraverso prestazioni buone e meno buone. Alla Roma, però, si è costretti a vincere. Io do a tutti una possibilità, ma come l’ho data la posso anche togliere". Magari si può fare anche senza tribune punitive annunciate in pubblico il giorno prima.