Roma, contro il laziale Cholo è già determinante

La Roma debutta in Champions League contro l’Atletico Madrid di Diego Simeone. Uno dei peggiori avversari possibili, secondo quanto riporta l'edizione odierna de "Il Corriere della Sera", per tre motivi: 1) l’esperienza europea che, nelle ultime quattro stagioni, ha portato i colchoneros due volte in finale, una volta in semifinale e una volta nei quarti di Champions; 2) l’organizzazione della squadra, che da sempre predilige la difesa e il contropiede al pensiero (quasi) unico del tiki taka nel calcio spagnolo; 3) la lazialità del Cholo Simeone che fece parte del club costruito da Sergio Cragnotti. L’Atletico, proprio come la Roma, è una squadra abituata a vendere e comprare molto. L’unico incedibile è proprio il Cholo, che è arrivato sulla panchina nel dicembre 2011, vincendo Liga, Europa League, Supercoppa Europea, Coppa del Re e Supercoppa spagnola. 

Simeone pensa solo al presente: "Rispetto la Roma: noi, loro e il Chelsea abbiamo le stesse possibilità. Ricordo con piacere i miei trascorsi alla Lazio, ma ora penso solo all’Atletico. Nell’ultima partita di Liga ho parlato con i tifosi e ho detto che credo nel futuro del club: abbiamo calciatori giovani e con esperienza, possiamo crescere con il mercato di gennaio e grazie a uno stadio nuovo: tutte cose che mi hanno convinto a restare". Di Francesco, esordiente, non avrà l’aiuto in più dello stadio pieno, ricorda Luca Valdiserri su "Il Corriere della Sera": «Innanzitutto vorrei vedere una squadra determinata, con la voglia di arrivare al risultato, come quella che avremo davanti. Sarà una battaglia di quelle vere vere. Dobbiamo partire con il piede giusto: è la prima ma può essere già determinante». Ballottaggio tra Bruno Peres e Florenzi, attacco con Defrel, Dzeko e Perotti.