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Roma, che disastro. Garcia: ”Pagate le colpe dell’andata”

(Corriere della Sera – G. Piacentini) Quella di Napoli, per la Roma, è stata solamente la seconda sconfitta stagionale in 26 partite disputate. Un rendimento di cui andare fieri, soprattutto se paragonato a quello dello scorso anno quando...

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(Corriere della Sera - G. Piacentini) Quella di Napoli, per la Roma, è stata solamente la seconda sconfitta stagionale in 26 partite disputate. Un rendimento di cui andare fieri, soprattutto se paragonato a quello dello scorso anno quando dopo lo stesso numero di gare Zeman di sconfitte ne aveva collezionate 9, e proprio alla ventiseiesima arrivò l’esonero.

Rispetto a dodici mesi fa, dunque, in casa giallorossa si respira tutta un’altra aria. Ci sono dei segnali, però, che non vanno sottovalutati e che fanno riflettere soprattutto su un punto: la Roma ha fatto o no il salto di qualità dal punto di vista della personalità? Perché a fronte di tante prove di maturità superate in questa stagione, le due sconf i t te contro la Juventus ed il Napoli sono state rovinose non solo nel punteggio, un doppio 3-0, ma anche nelle modalità. In queste occasioni gli uomini di Garcia non solo si sono smarriti dal punto di vista tecnico, ma hanno perso anche la testa. È capitato a De Rossi e Castan a Torino, e ieri sera a Strootman.

Dovrà essere bravo il tecnico francese a rimettere a posto i cocci della sconfitta di ieri sera in tempi rapidi, per non rischiare di compromettere quanto di buono fatto finora. «La qualificazione – le sue parole al termine della gara – l’abbiamo persa nella partita di andata, quando abbiamo subito due gol. L’abbiamo persa anche quando non abbiamo segnato nel primo tempo e ne abbiamo avuto la possibilità. Dovevamo essere più cinici, in attacco e anche in difesa». Ancora una volta, la formazione giallorossa ha manifestato dei preoccupanti segnali di sbandamento in avvio di secondo tempo, e il Napoli non ha perdonato. «Su questa cosa dobbiamo migliorare, l’avvio della ripresa non è stato buono.

Siamo andati all’intervallo con il Napoli che era immeritatamente in vantaggio: dovevamo essere noi avanti, ma non lo eravamo e la colpa era la nostra. Al Napoli dobbiamo fare solo i complimenti e un in bocca al lupo per la finale». Con la squadra di Benitez ora il duello si sposta in campionato: c’è un secondo posto da difendere, e dopo la vittoria di ieri sera il Napoli riprenderà fiducia. «Al momento siamo davanti, la partita in meno (quella da recuperare con il Parma n.d.r.) non è giocata e quindi non vinta, non dobbiamo mettere i tre punti ma avremo un’opportunità. Chiudiamo questo libro della Coppa e apriamo di nuovo il libro del campionato. Dobbiamo fare di tutto per vincere contro la Sampdoria»