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Roma brutta ma implacabile. Garcia: «Contava solo vincere»

"Gervinho? Contro una difesa schierata serve un giocatore che salti l’uomo e lui lo fa. È stato uomo partita con il Real Madrid e il Valencia in amichevole, ha disputato una buona gara"

Redazione

«Era una partita trappola, in cui non avevamo niente da guadagnare, a parte i tre punti». Rudi Garcia al termine della sfida contro il Frosinone è molto pratico: servivano i 3 punti, i 3 punti sono stati ottenuti. «I ragazzi sono stati bravi, complimenti al Frosinone che ha giocato con il cuore mettendoci in difficoltà. Non prendere gol in trasferta è un bene e significa che siamo migliorati, anche se abbiamo chiuso la partita troppo tardi. L’importante, però, era vincere e noi lo abbiamo fatto».

Nel finale la Roma ha sofferto, soprattutto dopo l’uscita dal campo di Dzeko. «Ci siamo abbassati troppo, dobbiamo migliorare. Edin aveva giocato due volte con la Nazionale e il cambio di modulo ci ha dato sicurezza e più possibilità di attaccare in contropiede. Sappiamo che la regola dei cinque minuti è importante, all’inizio e alla fine del tempo può succedere di tutto».

Come scrive Il Corriere della Sera, alcune scelte del tecnico francese hanno fatto discutere, su tutte la presenza di Gervinho nell'11 titolare: «Ho risparmiato Nainggolan che aveva giocato due volte col Belgio, ho una rosa ampia e do fiducia a tutti, fino a quando i giocatori danno tutto in campo, come ha fatto Iturbe. Ho chiesto io alla società di tenere Manuel, che già lo scorso anno aveva giocato da prima punta, ha aiutato la squadra in difesa e chiuso la partita sfruttando gli spazi che aveva a disposizione. Con questo atteggiamento tutti avranno le loro possibilità. Gervinho? Contro una difesa schierata serve un giocatore che salti l’uomo e lui lo fa. È stato uomo partita con il Real Madrid e il Valencia in amichevole, ha disputato una buona gara».