Roma a due facce, Juric ha scelto il campionato

Sei punti su sei in campionato e un punto su sei in Europa League. La Roma gestione Juric è Dottor Jeckyll e Mister Hyde, scrive Luca Valdiserri su Il Corriere della Sera. Al di là di come sono arrivati i risultati - non sempre veritieri per quello che si è visto in campo - resta una sensazione forte: per restare sulla panchina anche la prossima stagione il tecnico croato punta più sulla serie A che sull'Europa. Alla vigilia di Elfsborg-Roma, Juric aveva annunciato un turnover moderato ma poi ha cambiato ben 6 elementi rispetto alla partita vinta 2-1 contro il Venezia.  Una. formazione quanto meno sperimentale. I migliori sono stati preservati per la trasferta di domenica contro il Monza, che a questo punto assume un' importanza fondamentale.  Non ci sarà turnover di nessun tipo: in attacco giocheranno Dovbyk, Dybala e Pellegrini; tornerà Cristante a centrocampo e probabilmente Koné; da capire se in difesa debutterà Hummels, con Mancini e Ndicka marcatori.

Il calendario dei giallorossi sembra fatto apposta per costringere Juric a scelte drastiche. La partita contro l'Elsborg era la più facile di quelle che attendono la Roma in Europa League e per questo la sconfitta è particolarmente pesante con la nuova formula del torneo. Roma-Dinamo Kiev del 24 ottobre arriva tra Roma-Inter (20) e Fiorentina- Roma (27); Union St. Gilloise- Roma del 7 novembre precede di tre giorni Roma-Bologna (alle 15) di campionato; Tottenham-Roma del 28 novembre viene in mezzo a Napoli-Roma e Roma-Atalanta.