rassegna stampa roma

Roma, a destra la fascia “debole”

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Santon, Bruno Peres e Karsdorp in lotta ma nessuno dei tre è mai stato totalmente affidabile

Redazione

In un mercato complicato dai tempi ristretti, dall’assenza di un direttore sportivo e dalle poche disponibilità economiche, la dirigenza giallorossa non è riuscita a completare la rosa come avrebbe voluto Paulo Fonseca, scrive Gianluca Piacentini sul Corriere della Sera.

Se però in quasi tutti i reparti ci sono alternative più o meno dello stesso livello, lo stesso non si può dire delle fasce: sulla destra, con Karsdorp, Bruno Peres e Santon non c’è un vero e proprio padrone, e molto spesso il tecnico portoghese è costretto a fare la formazione consultando il medico e non in base alle esigenze tattiche della partita. Sulla sinistra, viceversa, c’è un titolare inamovibile, Leonardo Spinazzola, che sta vivendo una stagione di altissimo profilo certificata anche dal suo rendimento in Nazionale, e c’è una riserva come Riccardo Calafiori, che è un prospetto di sicuro avvenire (è un 2002) ma ha una sola presenza in Serie A e il cui rendimento nell’arco di una stagione è tutto da verificare.

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Il suo agente Mino Raiola, e già questo dovrebbe essere una garanzia di qualità, sta trattando con la società per il rinnovo del contratto, il primo da calciatore "vero" per il suo assistito, in scadenza ne 2022: per il momento balla circa mezzo milione di euro tra l’offerta della Roma e la richiesta di quasi un milione di Raiola, ma difficilmente la società giallorossa si farà scappare un calciatore con queste potenzialità.

Sulla fascia destra il problema è ancora più accentuato, anche perché i titolari di oggi sono il frutto non delle convinzioni del tecnico ma delle circostanze: Karsdorp era stato ceduto all’Atalanta, Santon ha rifiutato più destinazioni (in Italia e all’estero) e Bruno Peres non è sicuramente la prima scelta per una stagione da titolare.