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Ricorsi, ripescaggi e calendari saltati: è calcio-caos d’estate

Il Crotone aspetta per essere ripescato vista la situazione del Chievo e può farlo visto che non si sa ancora quando e con quante squadre inizierà la prossima Serie B

Redazione

È la tipica estate all’italiana segnata da processi, ricorsi, deferimenti, ripescaggi, litigi e rimpalli di responsabilità. Un malcostume diventato rituale. Come scrive il Corriere della Sera, la Procura della Figc ha deferito proprio il Chievo e il suo presidente Campedelli per la vicenda delle plusvalenze fittizie e così il retrocesso Crotone, che spera ancora nel ripescaggio.

Il club calabrese può aspettare, perché la serie B non sa ancora quando e con quante squadre comincerà la stagione. È saltata la presentazione del calendario programmata per il 6 agosto e rischia di slittare l’inizio del campionato, fissato per il 25. La Lega B chiede al commissario Roberto Fabbricini di fermare i ripescaggi a 20 società. La Figc ha replicato: "Il format non si può cambiare in corsa, si resta a 22". E allora se ne riparlerà dopo il 10 agosto quando i ripescaggi dovrebbero essere definiti. Con un altro ricorso al Tar, unito alla richiesta di convocazione di elezioni immediata e alle dimissioni del commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, i ribelli di Lega nazionale dilettanti, Lega Pro, Aic e Aia tentano di cambiare il governo del calcio.

La richiesta arriva pochi giorni dopo l’ultimatum fissato al 7 settembre dal Collegio di garanzia dello sport presso il Coni cheha stabilito che se oltre quella data il Governo non si sarà espresso sui nuovi principi informatori varati dal Coni, si potrà procedere a nuove elezioni con le regole del vecchio statuto. L’estate in fondo è solo a metà, c’è tutto il tempo per litigare ancora.