Quattro allenatori, quattro squadre, la stessa destinazione: lo scudetto. Roma, Napoli, Inter e Fiorentina si litigheranno il titolo fino alla fine. Si vince con il possesso palla, con la difesa, con il miglior centravanti o con la cooperativa del gol? Vincerà lo scudetto chi sarà in grado di nascondere i propri difetti, scrive Luca Valdiserri sul "Corriere della Sera".
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Quattro strade per lo scudetto
Roma, Napoli, Fiorentina ed Inter si litigheranno lo scudetto sino al termine della stagione. Si vince con il possesso palla, con la difesa, con il miglior centravanti o con la cooperativa del gol?
La Fiorentina (27 punti e +15 di differenza reti) è la squadra con la percentuale più alta di possesso palla (60,7%), ha il secondo miglior attacco (24 gol) e la terza miglior difesa (9). Il difetto? Sousa a perso due scontri diretti su tre: in trasferta contro il Napoli e in casa contro la Roma, avendo invece battuto l’Inter nell’unica giornata nera di Handanovic. Il portiere è il grande protagonista del secondo posto nerazzurro (la Fiorentina è prima per scontro diretto e differenza reti). La squadra di Mancini ha la miglior difesa (7 gol subiti) e ha spremuto il massimo dai 12 gol segnati. È il tredicesimo attacco del campionato e non c’è dubbio che, per arrivare in fondo, l’Inter debba migliorare questo dato.
La Roma è l’unica tra le quattro ad avere un saldo negativo rispetto all’anno scorso (-2; il Napoli è +3). Ha il miglior attacco (27), ha mandato in gol 12 giocatori diversi più Torosidis in Champions. Ha segnato almeno un gol in 22 delle ultime 23 gare in campionato: l’ha fermata solo Handanovic. In compenso ha preso gol in 10 giornate su 12, restando imbattuta solo contro Frosinone e Lazio. Se Garcia trova l’equilibrio è la favorita.
Il Napoli ha numeri molto simili a quelli della Fiorentina (22 gol segnati, 8 subiti). Paga un avvio peggiore: 2 punti nelle prime tre giornate. Poi Sarri ha imposto le sue idee e il 4-3-3. Del cambio di modulo, in realtà, si è vantato il presidente De Laurentiis e questo eccesso di protagonismo sembra l’unico potenziale pericolo. Higuain è il centravanti che invidiano tutti. La bravura di Sarri è averlo inserito di più negli schemi e nella partecipazione emotiva. Il Napoli è la squadra che ha percorso più chilometri (108,717; la Fiorentina è sesta con 103,486, l’Inter quattordicesima con 99,331 e la Roma diciottesima con 96,974).
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