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ROME, ITALY - DECEMBER 28: AS Roma coach Gian Piero Gasperini during a press conference at Centro Sportivo Fulvio Bernardini on December 28, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)
Pretattica impossibile: l'emergenza fa giocare a carte scoperte. Gasperini ha gli uomini contati. Senza Ndicka ed El Aynaoui, in Coppa d'Africa, l'infortunato Pellegrini e i convalescenti — sì, sono ancora out - Bailey e Dovbyk, prova a recuperare almeno Hermoso (allertato comunque Rensch). Si augura che il leggero stato influenzale non gli tolga anche Ziolkowski: giocherebbe Mancini centrale. E nemmeno Baldanzi - rilancerebbe Ferguson— per poter insistere sul tridente leggero con Dybala centravanti e Soulé. Gian Piero, però, non guarda solo al Genoa: "Ci aspettano 9 partite importanti in un mese, serve il massimo da tutti". Difende la sua squadra e il suo lavoro. Nessun ridimensionamento dopo i ko negli scontri diretti: "La Roma non ha niente da invidiare a nessuno. Anzi, ha qualcosa in più.
Si è visto contro la Juve. Come atteggiamento e comportamento fino qui è sempre stata top". Si continua a fidare di Dybala prima punta. Aspetta impaziente Raspadori e Zirkzee: "Non voglio tornare a luglio e agosto.... La Roma, rispetto all'anno scorso ha perso Shomurodov e Saelemaekers. Sono arrivati Bailey e Ferguson. Il primo è stato penalizzato dagli infortuni, l'altro ha dato il suo contributo, ma resta una squadra che aveva già qualche problema, poi si sono accentuati".
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