rassegna stampa roma

Pjanic: “Ciclo difficile, ma siamo pronti”

"Dzeko? Ha disputato una grande gara nel derby e ha segnato anche in nazionale un gol altrettanto fondamentale. A Trigoria siamo sempre più felici di averlo con noi"

Redazione

Otto partite in ventinove giorni, che vanno dalla gara di sabato a Bologna, al 20 dicembre, giorno in cui la Roma ospiterà all’Olimpico il Genoa nell’ultimo match prima della sosta natalizia. I giallorossi in poco meno di un mese si giocheranno le possibilità di superare il girone di Champions League, e rimanere tra le prime del campionato.

Come riportato nell'edizione odierna de "Il Corriere della Sera" il 24 novembre la trasferta di Barcellona potrà dire tanto, non solamente per il risultato che maturerà al Camp Nou, ma soprattutto per quello che accadrà a Borisov tra il Bate e il Bayer. Con qualsiasi risultato diverso dalla vittoria dei tedeschi, alla Roma basterà superare i bielorussi all’Olimpico il 9 dicembre nell’ultima gara del girone, anche in caso di sconfitta a Barcellona. Se invece dovesse vincere il Leverkusen, Totti dovrà chiedere l’aiuto del suo amico Messi affinché il Barcellona già qualificato vada a fare risultato contro la squadra di Rudi Voeller.

Più agevole l’impegno in Coppa Italia: il 16 dicembre all’Olimpico negli ottavi di finale ci sarà la vincente di Spezia-Salernitana e sarà l’occasione per vedere in campo un po’ di quei giocatori (Uçan, Emerson Palmieri, i giovani Ponce, Nura e Sadiq) che Garcia non ha mai utilizzato.

L’obiettivo principale di tutta la stagione, però, resta il campionato. Pjanic non si nasconde. «Ci aspetta un ciclo di gare importantissime. Siamo determinati ad arrivare alla sosta natalizia il più in alto possibile, vogliamo chiudere al meglio l’anno. Per farlo avremo bisogno dell’aiuto di tutti, per questo spero che recupereremo tutti i compagni che ora sono infortunati. Dzeko? Ha disputato una grande gara nel derby e ha segnato anche in nazionale un gol altrettanto fondamentale. A Trigoria siamo sempre più felici di averlo con noi».

(G. Piacentini)