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rassegna stampa roma

Pizarro: “Fonseca una sorpresa, ma in futuro non sarei sorpreso di rivedere Spalletti a Trigoria”

LaPresse

Dieci anni fa la rimonta con la Lazio (2-1) dopo i due cambi clamorosi nell’intervallo. L’ex regista: "Fummo stupiti, poi Vucinic fece il fenomeno"

Redazione

Dieci anni fa, il 18 aprile del 2010, la Roma vinse 2-1 (doppietta di Vucinic) una stracittadina ricca di emozioni e colpi di scena, scavalcando l’Inter di Mourinho in testa alla classifica. David Pizarro lo ricorda in un'intervista al Corriere della Sera:

"È stato bellissimo vincerlo, perché le cose si erano messe male: eravamo sotto di un gol, Floccari poteva segnare il rigore del 2-0, invece l’abbiamo ribaltata. Piccola soddisfazione che ho dentro".

Che però servì a poco...

Non aver vinto quello scudetto contro un’Inter pazzesca è il rammarico più grande della mia carriera. Ci tenevamo, avevamo fatto una rincorsa spettacolare che nessuno si aspettava dopo le dimissioni di Spalletti.

Nell’intervallo Ranieri sostituì Totti e De Rossi: che cosa pensaste?

Ranieri molto coraggioso, lo ha poi detto anche lui che se fosse andata male lo avrebbero appeso al Colosseo. Nessuno se lo aspettava, per quello che significano per la storia della Roma. Alla fine andò bene, Mirko fece il fenomeno, fu il secondo derby vinto di cinque consecutivi, che i nostri tifosi celebrarono con bellissima maglia.

Cosa pensa della stagione della Roma e di Fonseca?

Da Trigoria tutti mi parlano bene dell’allenatore, il portoghese mi ha sorpreso positivamente all’inizio per come ha messo in piedi questa squadra. Non era facile, perché si parla sempre di anno zero. Ci sono state assenze importanti per infortunio, ma fino a Natale era un piacere veder giocare la Roma, mi è dispiaciuto che poi non siano più arrivati i risultati.

Recentemente ha dichiarato che non sarebbe stupito di rivedere Spalletti sulla panchina romanista: scherzava?

Non mi sorprenderebbe se tornasse perla terza volta. Il calcio è come il pallone: le situazioni girano e poi ritornano.

Senza Totti in società sarebbe più facile...

Quello che è successo mi ha sorpreso molto, soprattutto perché io ho vissuto la loro prima esperienza. Tengo tanto a Luciano e a Checco, spero che un giorno la cosa si risolva, soprattutto per fare grande la Roma, che ha bisogno di risultati. Quello che può cancellare le delusioni passate è vedere la Roma vincere un campionato.