"Mediano o trequartista? Non ho un ruolo che prediligo. Sono due posizioni di centrocampo, una mi porta a essere più vicino all'area, l'altra a protezione della difesa. In ogni caso cerco sempre di fare ciò che mi chiede il mister. Ho ancora molto da migliorare: un anno tra i professionisti non basta per essere completi, e probabilmente il passo in avanti più grande riguarda la lucidità nelle scelte con il pallone". Dal ritiro inglese - scrive Gianluca Piacentini su Il Corriere della Sera - nei giorni scorsi Niccolò Pisilli ha parlato con la calma di chi conosce il proprio percorso e sa che il talento, da solo, non basta. Il classe 2004 è partito con l'idea di ritagliarsi uno spazio importante nella nuova Roma di Gasperini, che lo aveva inserito tra i giovani 'pimpanti e forti' su cui costruire il futuro. Ma il 3-4-2-1 del tecnico, fin qui, non gli ha regalato un ruolo definito. Il precampionato ha raccontato contato questa incertezza: 61 minuti contro il Lens, 45 con il Cannes, panchina intera con l'Aston Villa, meno di cinque minuti nell'ultimo test con l'Everton. Al punto che il Bologna si è fatto avanti per sondare la situazione, ma a Trigoria hanno respinto ogni ipotesi di cessione. Gasperini apprezza il suo atteggiamento, la disponibilità al sacrificio, la curiosità tattica.
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Corriere della Sera
Pisilli e la Roma di Gasp: non è ancora amore
Centrocampista o trequartista? Non ha ancora un ruolo definito. E negli ultimi test ha giocato poco
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