rassegna stampa roma

Petrachi: “Roma, un mercato difficile. Qui non arriva Paperone”

LaPresse

Il ds: "Un cambio di proprietà crea scompensi e problematiche"

Redazione

Pensavate che i problemi della Roma fossero i 14 punti di distacco dalla Lazio? Oppure il fatto che si pareggino le partite dominate come il derby e si perdano quelle giocate male contro Sassuolo e Bologna? O ancora che rimangano a libro paga giocatori con ingaggi dai 4 milioni di euro e un minutaggio inesistente? Siete fuori strada, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera.

Il problema sono i giornalisti che remano contro. È questa la sintesi dell’avvelenata del d.s. Gianluca Petrachi che, alla presentazione dei tre giovani comprati a gennaio (Perez, Villar e Ibanez), ha tenuto più le parolacce del brano di Francesco Guccini che la poesia.

"Quando si dicono delle cazzate, - dice il ds - se non fermi l’emorragia passano per cose vere. Sono stato chiamato dalla proprietà per cercare di recuperare gli errori fatti negli anni precedenti, con umiltà mi sono calato in questa parte e credo che in questi sei mesi sia stata fatta una grandissima mole di lavoro. Non amo le calunnie e le falsità che spesso escono fuori in maniera vigliacca.Oggi sono la persona che volete attaccare, non c’è problema. Vado avanti per la mia strada per fare il bene della Roma. Siete bravi ad avere gli spifferi, io sto attento agli sciacalli che speculano su queste cose. A volteaRoma escono cose che non dovrebbero uscire".

E sul mercato di gennaio: "Credo che i giovani siano linfa per l’immediato e per il futuro. Le difficoltà nel mercato di gennaio sono state importanti. Lo sanno anche i muri: un cambio di proprietà crea scompensi e problematiche. Non sei padrone e libero di fare quello che vuoi. Non è facile sostituire Diawara e Zaniolo, siamo stati anche sfortunati, ma pochi lo dicono. L’idea è stata prendere due giocatori giovani e forti, nei quali credo molto. Con 100 milioni prendo Tizio e Caio, ma c’è un closing in atto. Ci sono difficoltà dettate da un passaggio di proprietà che ancora non è avvenuto. Ho spiegato ai calciatori: presto potrebbe succedere qualcosa, oppure no. Il vostro dovere, però, è pedalare forte. Non pensate che arrivi Paperon de’ Paperoni e compra chissà chi. Il progetto è partito 6 mesi fa e non cambia. Se continuerà Pallotta o meno si vedrà. Non siamo distanti anni luce dalla qualificazione in Champions".