L’appuntamento è per oggi alle 13, quando tutti i giocatori della Roma si ritroveranno a Trigoria per il primo allenamento dell’anno. In tanti torneranno abbronzati dalle vacanze in mete esotiche, mentre Stephan El Shaarawy e Diego Perotti rimanderanno l’appuntamento con la tintarella all’estate. L’argentino è tornato in patria, ma a parte qualche bagno in piscina si è dedicato soprattutto alla famiglia, mentre l’ex Milan, se si esclude un giro a Capodanno a Montecarlo, non si è spostato dalla sua Liguria. Troppo forte, dopo mesi complicati per entrambi, la voglia di non stancarsi troppo e di trovare rifugio negli amici e negli affetti di sempre, scrive Piacentini su Il Corriere della Sera.
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Perotti ed El Shaarawy, la Roma ci riprova sulle ali dell’esperienza
L’argentino richiesto da quattro club ma Di Francesco è intenzionato a tenerlo
Per la Roma, Perotti non è incedibile, ma sembra difficile che Di Francesco dia l’ok per privarsene a gennaio, visto che è l’unico esterno in grado di saltare l’uomo con facilità. "Ha caratteristiche uniche nella mia rosa", ha ripetuto spesso il tecnico, e la sensazione è che non fossero dichiarazioni di facciata. Il Faraone è l’equilibratore per eccellenza della squadra - come ammesso la scorsa stagione sempre dal tecnico - e al netto di un contratto in scadenza nel 2020 che per forza di cose andrà ridiscusso (altrimenti sarà addio) è uno di quelli a cui, se può, il tecnico rinuncia raramente. Adesso El Shaarawy, come Perotti, non è più incedibile, ma eventualmente se ne parlerà in estate. Con la Coppa Italia che deve iniziare, la Champions che ha regalato un ottavo difficile ma non impossibile, e la rincorsa in campionato da completare, è sempre complicato immaginare che Monchi tolga a Di Francesco un giocatore tatticamente così prezioso. Quando c’è lui, Florenzi e Santon soffrono di meno, e per una squadra che subisce così tanti gol, questo non è un aspetto da poco.
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