Abraham un potenziale crack. Shomurodov una sorpresa, Mayoral un professionista. Tre centravanti per coprire un ruolo basilare ma nel gioco della Roma il vero segreto sta nei centrocampisti, scrive Luca Valdiserri sul Corriere della Sera. Ammesso e non concesso che Mkhitaryan sia un attaccante, le punte giallorosse hanno segnato quattro gol: uno ciascuno. Quelli messi a segno dagli incursori sono il doppio: 3 Pellegrini e Veretout, uno Cristante e Zaniolo. Può sempre capitare di trovare squadre, come la Salernitana, che parcheggiano il pullman davanti alla porta. Se non si riesce a perforare quelle difese con i palloni alti o con i calci da fermo, il movimento di tutta la squadra diventa fondamentale. La miglior dimostrazione è il 2-0, domenica sera all’Arechi: sponda di Abraham, assist con verticalizzazione di Mkhitaryan e tiro immediato di Veretout. Tre tocchi, difesa tagliata a metà e video da mandare in tutte le scuole calcio. I tempi di inserimento, naturalmente, sono la materia base per queste giocate e Veretout e Pellegrini li posseggono alla grande. Il francese è sempre stato molto freddo davanti al portiere, il capitano sta dimostrando miglioramenti anche in questa parte di gioco.
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Corriere della Sera
Pellegrini e Veretout, più gol delle punte
Nel gioco della Roma il vero segreto sta nei centrocampisti
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